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La Laguna di Marano fiancheggia il lato nord della penisola di Lignano, fino ad Aprilia Marittima e la costa fino a Marano Lagunare (cira 50 Km di arco costiero). La Laguna Regionale di Marano e Grado è separata da un confine amministrativo, Comune di Marano e Comune di Grado all’altezza dell’isola di Porto Buso. Caratteristiche della Laguna sono, oltre al litorale fangoso, le velme ovvero quelle zone sommerse con l’alta marea che emergono con la bassa marea; gli isolotti (barene), dove si trovano i casoni dei pescatori, che emergono pochissimo dall’acqua, ma che raramente vanno in immersione anche in caso di alta marea, tanto è vero che sono ricoperti di vegetazione; i canali di navigazione naturali ed artificiali delimitati dalle bricole. Altre particolarità della laguna di Marano, inoltre, sono la naturalità, essa infatti è rimasta integra, le valli da pesca sono posizionate in zone distanti dal nucleo urbano e la profondità dei fondali oscilla tra lo 0 ed i 10 m.
In una ex valle da pesca attigua al centro abitato di Marano e stata costruita la riserva naturale Valle Canal Novo, visitabile con un imbarcazione, e realizzato il Centro Visite, visitabile a piedi, progetto pilota nel panorama nazionale per la conservazione e la funzione ambientale, dove naturalisti, studenti, bird-watchers e semplici visitatori possono immergersi nel mondo palustre. Uno degli ambienti lagunari più peculiari è rappresentato dalla riserva naturale regionale Foci dello Stella, con una superficie di 1377 ettari nel delta del Fiume Stella, cosparso di Barene, velme, canali di oramai rari canneti palustri e ricco di presenza avifaunistiche.